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Il primo colloquio
Il primo colloquio psicologico, anche chiamato colloquio di valutazione, è un incontro tra il paziente e lo psicologo finalizzato a stabilire una relazione di lavoro, valutare la situazione del paziente, definire gli obiettivi della terapia e scegliere la modalità di intervento più appropriata.
In genere, il primo colloquio prevede una serie di fasi, tra cui:
- Accoglienza: lo psicologo accoglie il paziente e gli spiega il suo ruolo e le modalità del colloquio.
- Anamnesi: lo psicologo raccoglie informazioni sulla sua storia personale, sulle sue relazioni, sui sintomi presentati e sui motivi che lo hanno portato a richiedere l’aiuto di uno psicologo.
- Valutazione: lo psicologo valuta la situazione del paziente, analizzando i suoi sintomi, la sua personalità e le
- sue relazioni.
- Obiettivi: lo psicologo aiuta il paziente a definire gli obiettivi che vuole raggiungere con la terapia e ad identificare i cambiamenti che desidera apportare alla sua vita.
- Feedback: lo psicologo restituisce al paziente una sintesi delle informazioni raccolte e gli fornisce un primo feedback sulla situazione, sulle possibili cause del disturbo e sulle modalità di intervento più appropriate.
Alla fine del colloquio, lo psicologo e il paziente concordano sulle modalità di lavoro, sul numero di sedute necessarie, sulla frequenza degli incontri e sui costi.
È importante sottolineare che il primo colloquio psicologico rappresenta solo l’inizio del percorso terapeutico e che il lavoro sulle problematiche del paziente avverrà nel corso delle successive sedute di psicoterapia, sempre in un clima di rispetto, confidenza e collaborazione tra paziente e terapeuta.